Descrizione
Nella giornata di venerdì 17 ottobre, si è concluso l'intervento di sgombero del cosiddetto "Palazzo Rosa" di Ponsacco, coordinato dalla Questura di Pisa in stretta collaborazione con la Prefettura di Pisa e il Comune di Ponsacco.
Il fenomeno ha avuto dimensioni significative nel corso degli anni: nel 2017 le persone presenti erano circa 100, un numero poi cresciuto fino a raggiungere 250/270 residenti nei periodi di maggiore affollamento.
Al momento dell'insediamento dell'attuale Amministrazione comunale, nel giugno 2024, all'interno del Palazzo Rosa risiedevano circa 120 persone. Nell'ultimo mese, la presenza si era ridotta a circa 30 persone, grazie al lavoro di monitoraggio, dialogo e accompagnamento sociale svolto con costanza negli ultimi mesi.
Venerdì 17 ottobre erano presenti sei nuclei familiari, tre persone di origini africane e appartenenti ad un unico nucleo familiare, sono per adesso ancora all'interno del complesso in attesa di lasciare l'appartamento.
L'operazione, avviata nelle prime ore della mattina, si è svolta in un clima di ordine e collaborazione grazie al lavoro congiunto delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Sul posto erano presenti il personale della Questura di Pisa, con la regia dal vicequestore Luigi Fezza coadiuvato dall'ispettore Mariotti, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il Comando della Polizia Locale di Ponsacco, la Vab di Ponsacco, la Pubblica Assistenza di Ponsacco, la Misericordia di Ponsacco e Pontedera, oltre agli assistenti sociali della Società della Salute della Valdera, che hanno garantito supporto e assistenza ai nuclei coinvolti.
Il sindaco di Ponsacco, Gabriele Gasperini, ha espresso soddisfazione per l'esito dell'intervento e ha voluto ringraziare tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti.
«Le promesse sono state mantenute - dichiara il primo cittadino -. A poco più di un anno dall'inizio del nostro mandato, abbiamo dato una risposta concreta a una situazione che da più di sette anni preoccupava la comunità ponsacchina. Lo sgombero del Palazzo Rosa non è solo un'operazione di ordine pubblico, ma rappresenta un passo decisivo verso il ripristino della legalità, del decoro urbano e della dignità dei luoghi. È stato un impegno condiviso, reso possibile grazie alla sinergia tra Comune, ministero dell'Interno, Prefettura, Questura, Forze dell'ordine e associazioni del territorio. Un ringraziamento alla Polizia municipale che ha seguito passo dopo passo la situazione dell'edificio.
Voglio ringraziare tutti per il lavoro instancabile, la professionalità e la sensibilità dimostrata. Questo intervento dimostra che quando le istituzioni lavorano insieme, con responsabilità e determinazione, è possibile risolvere anche le questioni più complesse. Il Palazzo Rosa era da troppo tempo simbolo di degrado e insicurezza: oggi restituiamo alla città una prospettiva di ordine e di rinascita».
L'assessore al Sociale, Alessandro Barachini, ha seguito personalmente tutte le fasi dell'intervento.
«Ci tengo a ringraziare il ministero dell'interno, il Questore e il Prefetto, tutte le forze dell'ordine e i volontari e tutti coloro che erano presenti venerdì mattina, per l'impegno che hanno profuso in questo intervento e tutte le forze dell'ordine e di volontariato presenti al momento dello sgombero. Ringrazio il vicequestore Fezza e l'ispettore Mariotti. L'operazione si è svolta in una situazione abbastanza tranquilla, anche grazie al lavoro di preparazione e di dialogo portato avanti nelle ultime settimane con le persone coinvolte e con i servizi sociali. È stato un lavoro lungo, fatto di ascolto e di collaborazione istituzionale, che ha permesso di affrontare una situazione complessa in modo ordinato. Le persone sono state trasferite tutte fuori Ponsacco».