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Un segno tra umanità e disumanità - la mostra a Villa Elisa

A Villa Elisa a Ponsacco la mostra di Ebrima Danso, pittore migrante dall’Africa

L’esposizione, promossa dalla Caritas della Diocesi di San Miniato e dal comune di Ponsacco, in collaborazione con Vicofaro e da Fondazione Migrantes, sarà visitabile dal 15 dicembre al 7 gennaio

Colori accesi per raccontare un viaggio che, il più delle volte, coincide con il dolore e con la perdita in mare di uomini, donne, bambini. La mostra di Ebrima Danso, che sarà inaugurata venerdì 15 dicembre alle ore 18 a Villa Elisa a Ponsacco, racconta la migrazione attraverso il pennello di un giovane uomo che il viaggio lo ha vissuto. Ebrima Danso ha 22 anni, è partito dal Gambia e, dopo un lungo, difficoltoso itinerario fino in Libia e una traversata nel Mediterraneo, è approdato a Vicofaro, quartiere di Pistoia dove don Massimo Biancalani ha aperto le porte della sua chiesa per accogliere giovani migranti che non hanno un posto dove andare e che non rientrano più nei percorsi istituzionali di accoglienza. I quadri del pittore migrante dall’Africa descrivono un’umanità che continua a soffrire per la disumanità di tanti altri essere umani e ci invitano a guardare oltre. Tracciano un segno di umanità in un oceano di disumanità. L’esposizione, promossa dalla Caritas della Diocesi di Miniato e dal comune di Ponsacco, in collaborazione con Vicofaro e Fondazione Migrantes, infatti, è intitolata “Un segno tra umanità e disumanità”.

All’inaugurazione, oltre al pittore, saranno presenti don Armando Zappolini, direttore della Caritas della Diocesi di San Miniato, don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, Francesca Brogi, sindaca di Ponsacco, Mauro Matteucci e Claudio Terreni, curatori della mostra. La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 e domenica e festivi dalle 10 alle 12. Durante i giorni di apertura saranno raccolti fondi a favore dell’accoglienza di Vicofaro.